chiuditi dentro(,)questa notte.

lunedì 22 febbraio 2010

che schifo la federico II.

ho in odio tutte le mie cose.
La mia stanza, la coperta ai piedi del letto, le mie babbucce, il mio cuscino, le pareti verde acqua, la scrivania con la munnezza sopra, i millelibri ancora da leggere sul comodino, le foto di me bambina, il calendario, il planisfero, il dipinto che feci all'asino (DARK), il mio cellulare, il mio evidenziatore, la foto di marco mengoni, baudelaire.
E la bottiglina d'acqua, il pc, la corda per saltare, il finto girasole di marzo, i cd con film che a questo punto non vedrò mai.
Il mio blog, odio.
talmente stufa e inviperita da odiare persino il mio gatto.
che non è una cosa, ma è MIO.
però una cosa mi piace fare, sempre piaciuto: gli elenchi.



A grandi linee, si innescano tre tipi di reazioni. Innanzitutto, i vasi sanguigni vicini al luogo della ferita si dilatano e divengono più permeabili. Determinate cellule e proteine, possono così lasciare i vasi sanguigni e spostarsi poi verso la ferita, dove uccidono i batteri. Infine, viene rilasciata una serie di sostanze che costituiscono una sorta di barriera, in modo da limitare l'estensione dell'infezione.



Ecco perché non si muore mai.

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